ENGADINA

Engadina in lingua romancia significa giardino dell’Inn,il fiume che l’attraversa raccogliendo le acque delle sue valli per condurle fino al Mar Morto tramite il Danubio e nella Confederazione Elvetica fa parte del Canton dei GRIGIONI.Ma andiamo per gradi. Perchè prima bisogna arrivarci in questo “giardino” tanto rigoglioso. Si trova nel cuore del Parco nazionale svizzero e le sue due principali porte d’entrata sono, a sud dall’Italia tramite il passo del Maloja e a nord dall’Austria tramite la valle dell’Inn alla frontiera di Martina. Queste sono le due principali,oltre agli innumerevoli passi, sia dal versante orientale che occidentale, per citarne qualcuno,Bernina,Julier,Fluelpass,Passo di Resia,Albulapass,Fuom e Santa Maria. L’Engadina  viene divisa in Alta e Bassa,per alta Engadina si intende il tratto che va dal Maloja al Punt’Ota S-chanf mentre la bassa termina al confine con l’Austria.Morfologicamente le due parti sono ben diverse tra loro,una, l’Alta, è caraterizzata da molte zone pianeggianti e ben tenute, qui si trovano anche i quattro laghi che in ordine da sud a nord sono: SILS,SILVAPLANA,CHAMPFER, ST. MORITZ. La Bassa,al contrario,ha un territorio molto più scosceso e il fiume Inn ha scavato nei secoli profonde gole. E’ d’obbligo per chi va in questa valle, una visita ai diversi paesini che costellano i due versanti, non sto a menzionarli perchè sarebbero veramente tanti e farei torto a chi non citerei.Per un mototurista il periodo migliore per una visita va dalla primavera all’autunno inoltrato,tenendo presente che la quota è oltre i 1700mt. Se posso consigliare, la primavera e l’autunno sono i due periodi migliori,dove la natura da il massimo di se stessa, nel primo caso con delle stupende fioriture e nel secondo,con delle tonalità dei colori autunnali che vanno dal giallo all’ocra al marrone.

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